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Secondo voi l'origine della passione va ricercata nel coinvolgimento della disciplina nella vita

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  1. Daniel Apix
     
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    La mia attenzione è rivolta perlopiù verso le discipline sia umanistiche che scientifiche. Molto tempo fa ho letto da qualche parte che il segreto della passione è la capacità di sorprendersi. Riflettendoci, però, questa deve essere comunque data da un qualcosa: un coinvolgimento emotivo particolare e, sostanzialmente, anche una certa tangibilità e concretezza della disciplina studiata. Se penso per esempio alla storia, potrebbe non affascinare molto la guerra tra greci e persiani, come potrebbe apparire noioso il Medioevo. Ma se fosse possibile osservare introspettivamente, con gli occhi di una persona realmente vissuta in quel periodo, proprio come ora posso guardarmi intorno e sentirmi padrone delle mie azioni, ciò non acquista un certo fascino? Sarebbe come viaggiare in un altro mondo ed in un altro tempo. E non sarebbe poi altrettanto interessante poter fare di queste esperienze un ragionamento che possa meglio individuare gli aspetti comuni degli uomini, trovare delle caratteristiche nei macrosistemi, come la politica globale di ogni epoca, per poi ricondurli al mio modo di agire e di rispondere agli eventi? E dal punto di vista scientifico, invece, in fondo non sarebbe tutto più interessante se ciascuno di noi avesse avuto l'opportunità di fluttuare nello spazio sconfinato, ammirando la vastità dell'universo e la bellezza dei suoi corpi celesti, o abbia avuto la fortuna di comprendere i misteri della fisica quantistica e della relatività generale e percepire l'assurda complessità della realtà ed i limiti della "nostra scienza"? Forse il vero problema del nostro poco interesse è la distanza di tutto ciò dalle nostre vite? Come se ci venissero narrate delle storie che paiono essere libretti di istruzione e che non vogliono dire assolutamente nulla, utili solo ad ottenere un lasciapassare o per sembrare al mondo più intelligenti?
     
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    Miss Curiusità

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    affascinante il tuo punto di vista, non c'è che dire, ma perché ti viene così complicato considerare che magari le persone possono avere semplicemente gusti diversi e appassionarsi a cose che non hanno nulla a che vedere con le discipline oggetto di studio? O.o
     
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  3. Daniel Apix
     
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    Perché appunto mi interessa sapere cosa sta alla base di questo fascino. In realtà questo è un argomento anche psicologico, dal momento che mi interessano quali possano essere gli aspetti che inducono alla passione per una materia. Se si provasse a trovare degli aspetti comuni, magari si arriverebbe ad una conclusione piuttosto interessante che avrebbe anche ripercussioni sul nostro personale approccio alle materie. Chissà: se sai da cosa nasce una passione, magari potresti esserne coinvolta anche tu in una disciplina che magari non hai mai davvero considerato. Grazie per la tua attenzione :).
     
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    Miss Curiusità

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    non so... magari mi sbaglio, ma a mio parere cercare di ricondurre i gusti e le passioni ad un unico filo conduttore fa parte di un retaggio riduzionista che finisce per sminuire la complessità e la ricchezza della realtà... sinceramente preferisco più una prospettiva olistica che tenga conto delle infinite sfumature e concause che possano determinare infinite passioni ad infinite intensità...
     
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  5. Daniel Apix
     
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    In fondo non fa questo la psicologia? Creare degli schemi non credo che riduca la complessità della mente, e né tanto meno sminuisce il valore della passione. Al contrario: da questo studio si può ricavare ovviamente un beneficio e, chissà, anche ulteriori aspetti che non sono stati considerati.

    Poi è chiaro che sono preferenze nella concezione della mente diversi. Io preferisco conoscere il più possibile me stesso ed il mio modo di ragionare, perché credo che solo così posso ancora più rafforzare la mia sicurezza(di cui, sia chiaro, non mi posso lamentare) e la mia capacità di essere flessibile.
     
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    Miss Curiusità

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    no: quella è una cosa che faceva la psicologia di una volta, fortemente influenzata dal paradigma meccanicistico-riduzionista... la psicologia attuale non riesce a rinunciare al concetto di complessità, dal momento che ha abbracciato il paradigma sistemico-olistico, motivo per cui non si ragiona più in termini di schemi e cause, ma di sistemi e multifattorialità...
     
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  7. Daniel Apix
     
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    Non ne sapevo nulla di questa nuova psicologia, e non ho potuto che restare sorpreso leggendo un articolo sull'argomento. Da quel che ho potuto capire, essa, per quanto presenti degli aspetti comuni con la sociologia e la psicologia comportamentale, è come se fosse una sorta di estensione filosofica, che ipotizza una sinergia tra gli individui attraverso la materia. E' come, in pratica, se si parlasse di una vera e propria telepatia tra le menti? Qualcosa che trascende dal movimento e dalle posizioni del corpo e che ha forti legami con l'idea di "spirito" o "anima", intesa però in modo particolare con una sorta di "frequenza" di comunicazione tra gli individui? In fondo è una via di mezzo tra una visione spiritualistica-metafisica-religiosa ed una materialistica-scientifica-meccanicistica? Si può parlare di meditazione in questo senso? Si può considerare più come una disciplina filosofica che una scienza sperimentale, come lo è stata la psicoanalisi?

    www.enciclopediaolistica.com/enciclopedia/olo/olo09.htm
     
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    Miss Curiusità

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    il paradigma sistemico-olistico non riguarda solo la psicologia, ma qualsiasi disciplina scientifica... ti consiglio la lettura di "Il Punto di svolta. Scienza, società e cultura emergente" di Fritjof Capra, edito dalla Feltrinelli... è un libro un po' datato, ma attualissimo e dà un chiaro quadro di insieme di quello che è il paradigma sistemico-olistico e le sue differenze col paradigma meccanicistico-riduzionista...
    ad ogni modo, la corrente della psicologia che lo incarna è quella umanista, nota anche come terza forza, che si contrappone alla concezione dell'uomo tanto di freud quanto della psicologia cognitivo-comportamentista...
    c'è cmq da dire che già da qualche anno anche la psicanalisi e la psicologia cognitivo-comportamentista cominciano a spostarsi sul paradigma sistemico-olistico... e fortunatamente, aggiungerei, perché per com'erano impostate si perdevano grande parte della complessità dell'essere umano^^
     
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  9. Daniel Apix
     
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    Lo farò senz'altro. Ti ringrazio molto: le informazioni che mi hai dato sono utilissime e interessanti.
     
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8 replies since 30/8/2015, 10:35   47 views
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